Il Festival della Biodiversità (http://www.festivalbiodiversita.it) nasce nel 2007 con l’intento di coinvolgere il grande pubblico per comprendere il valore e l’importanza della biodiversità nello sviluppo sostenibile. In particolare il Festival vuole mettere in risalto gli interventi di riqualificazione ambientale e naturalistica, i paesaggi rurali e naturali presenti anche in città, gli ecosistemi a rischio di impoverimento e i saperi materiali e scientifici di culture rispettose della natura, con uno sguardo al futuro del Pianeta.

Nel corso degli anni il Festival si è affermato come una delle più grandi rassegne nazionali sui temi della natura e della sostenibilità, grazie alla realizzazione di oltre cento eventi nell’ arco di 12 giorni, alla presenza di importanti partner pubblici e privati e alla partecipazione di più di 30.000 visitatori.

La 13ª edizione si tiene a Milano dal 12 al 24 settembre 2019 e si ispira ai valori e agli intenti stabiliti dall’ ONU che ha proclamato  il 2019  ”Anno internazionale delle lingue indigene” con l’obiettivo di “preservarle tutelando i diritti e il benessere di chi è in grado di tenerle in vita”.

 Il Festival della Biodiversità, è organizzato da un Comitato Promotore composto da Enti Istituzionali, associazioni, cooperative e società.  Capofila della rete è l’Ente Parco Nord Milano, da anni impegnato nella tutela della natura e nella promozione della cultura della biodiversità con l’intento di incrementare la sensibilità delle persone e la consapevolezza sulla sua importanza a livello globale.

 

La Rete di Associazioni sestesi “SESTO DEI POPOLI” sara’ presente al Festival della Biodiversita' 2019 con l’evento MEET-NIC, un pic nic gastronomico tra le comunita’ regionali, internazionali e non, animato da danze creative e popolari.

SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE PORTANDO UN PIATTO DA CONDIVIDERE DELLE PROPRIA REGIONE O PAESE !! E per i pigri … meet-menu da Doma Food and Party Design.

L’appuntamento e’ per Domenica 22 dalle 11.30 alle 15.00 nel prato interno della Cascina Parco Nord

Di seguito il volantino del Meet-Nic 

Dalla Conferenza Stampa tenuta dall'Associazione Genitori de "La Nostra Famiglia" il 22 Giugno 2019 presso il Circolo Torretta di Sesto San Giovanni

"È accaduto che il diritto allo studio e all’inclusione scolastica siano stati negati ad alcuni bambini e ragazzi con disabilità.

Il Tribunale di Monza ha emesso due ordinanze:

  • L’Ordinanza n. 2910/2019 nei confronti del MIUR (Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca) ha riconosciuto il diritto degli studenti con disabilità ad avere la totalità delle ore di sostegno richieste dalla scuola;
  • L’Ordinanza n° 10680/2019 contro il comune di Sesto San Giovanni ha affermato il diritto ad avere attribuite tutte le ore di educatore scolastico richieste dalla scuola.

MA PRIMA COSA E’ SUCCESSO?

 Ancora una volta il diritto allo studio e all’inclusione scolastica dei bambini e ragazzi disabili non è stato garantito. Sulla base di un documento chiamato Diagnosi Funzionale redatto dalla Neuropsichiatra che ha in cura ciascun bambino e ragazzo disabile, i Dirigenti Scolastici ogni anno richiedono ore di sostegno al MIUR e ore di educatore al Comune di Sesto San Giovanni per attuare il P.E.I. (piano educativo individualizzato). Entrambi gli Enti ne assegnano sempre meno.

In particolare quest’anno il Comune ha assegnato il 53% delle ore richieste, meno di quelle degli anni scorsi (70%).

La conseguenza è stata che le scuole hanno chiesto, in alcuni casi alle famiglie, di accompagnare a scuola e/o di portare a casa da scuola i figli in orari diversi da quelli consueti, creando disagi alle famiglie.

L’Associazione genitori de “La Nostra Famiglia” ha ascoltato e raccolto le esperienze scolastiche di 17 famiglie di Sesto San Giovanni, i cui figli non avevano la copertura di ore dell’insegnante di sostegno e dell’educatore.

Serate sono state dedicate a chiarire dubbi, sciogliere paure, riflettere, cercare soluzioni: è stato un cammino lungo e ad ostacoli, lento e dispendioso dal punto di vista del tempo dedicato, delle energie e dei soldi spesi.

Solo ad un certo punto si è compreso che la strada da percorrere era quella della causa per discriminazione nei confronti del MIUR e del Comune.

La VITTORIA ci ha dato ragione.

Una ragione dal sapore un po’ amaro, perché è stato necessario un Giudice per ricordare quanto espresso nell’articolo 3 della Costituzione: NON SI PUO’ DISCRIMINARE.

Siamo consapevoli che ad altri bambini e ragazzi con disabilità non sia garantito il diritto allo studio.

Crediamo che l’attenzione alle situazioni più fragili debba essere compito della collettività, per esempio dei centri di ascolto e associazioni, e non solo dell’Associazione genitori de La Nostra Famiglia.

Il nostro desiderio è quello di lavorare e confrontarci con quanti hanno a cuore il bene della nostra città."

Il gruppo di Associazioni sestesi riunite nella rete "Sesto dei Popoli", ha preso parte alla nona edizione di "Vuoi la pace? Pedala!".

Di seguito l'intervento conclusivo di Paolo Petracca, presidente delle ACLI di Milano , sul sagrato del Duomo.

"Sfidando ogni avversità metereologica siamo appassionatamente qui, ancora una volta. Ancora una volta siamo qui per ribadire il nostro quotidiano impegno di educazione e pratica nonviolenta per gestire e risolvere i conflitti nelle nostre comunità. Un impegno che ci spinge ad agire localmente pensando globalmente. In questa prospettiva, alla vigilia di un voto continentale importantissimo, siamo qui per ribadire il nostro impegno per un’Europa libera, aperta e solidale, straordinario edificio di pace al proprio interno, che deve diventare sempre di più costruttrice di pace nel mondo.

Siamo qui per ricordare l’insegnamento di un cardinale di Milano, Carlo Maria Martini, che nel 1989, 30 anni fa, alla vigilia di un altro grande cambiamento d’epoca, all’assemblea ecumenica di Basielea disse che la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato sono tre cose da realizzare insieme per vivere in un mondo migliore. Tutela dell’ambiente, uguaglianza, convivenza nella diversità erano e sono, ora come allora, le nostre stelle polari.

Siamo qui perché avvertiamo il pericolo che questo cammino di speranza, che qualcun ha definito il pragmatico sogno europeo, subisca una brusca battuta d’arresto e si aprano prospettive tutt’altro che favorevoli e pacifiche.

Siamo qui perché siamo consapevoli che già molti granelli di sabbia sono stati posti negli ingranaggi dell’Unione. In Europa nei decenni più recenti hanno prevalso infatti la difesa degli interessi nazionali e le decisioni intergovernative e con questo schema dominante non si è riusciti ne a cambiare i trattati di Dublino sull’immigrazione, né a creare un sistema di welfare adeguato ed omogeno in ogni Stato dell’Unione, né a realizzare un sistema fiscale continentale equo, né ad avere un’unica politica estera e di difesa, né a mettere in campo misure economiche comunitarie che rilancino adeguatamente gli investimenti creando un vero green new deal.

Siamo qui perché pur con queste preoccupazioni sappiamo che l’Europa è il nostro futuro, che solo un’Unione più forte, più efficace, più confederale è lo strumento giusto per cooperare e per affermare un modello di civiltà che mette al centro le persone, a partire da coloro che sono più fragili e più vulnerabili.

Siamo qui perché vogliamo scongiurare che l’affermarsi di nuove piccole patrie, di nuovi nazionalismi e di nuove ostentate xenofobie che fanno leva sulle paure e sul rancore in particolare dei ceti medi impoveriti possa divenire maggioritario. Il futuro che costoro immaginano non è quello che noi vogliamo.

Per questo sentiamo forte l’impulso ad impegnarci in queste ultime settimane che ci separano da un voto di portata storica a parlare e a dialogare con tutti, ma soprattutto con coloro che faticano a vedere prospettive di speranza, di uguaglianza e di umanità, per condividere che solo se siamo uniti, se compiamo gesti concreti di solidarietà, se insieme sapremo fare quello che ha suggerito Bono Vox ovvero far sì che l’Europa da idea nei nostri intelletti divenga un sentimento forte e positivo nei nostri cuori, solo se saremo in grado di compiere tutto ciò avremo contribuito a prendere la strada giusta per il futuro al nostro vecchio continente, di fronte al bivio davanti a cui la Storia lo ha posto. "

Il 10 Dicembre 2018,  70° anniversario Dichiarazione Universale Diritti umani, un ampio gruppo di Associazioni cristiane della citta' di Sesto hanno scritto una lettera aperta alla citta' e all'Amministrazione per chiedere che non venisse concesso Spazio Arte a Casa Pound, realta' dichiaratamente neofascista. Di seguito lo lettera integrale.

ACLI, AGESCI Sesto San Giovanni 1, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, Azione Cattolica, CGS Rondinella, Movimento dei Focolari Sesto San Giovanni, PaxChristi Sesto San Giovanni

Nel corso del 2018 si e’ costitutito in citta’ un ampio network di Associazioni e singoli cittadini, chiamato “SESTO DEI POPOLI”, attorno ad un manifesto di intenti con cui rilanciare l’importanza di una cultura dell’accoglienza e la valorizzazione dei percorsi di integrazione in Sesto San Giovanni.

 Varie sono state le iniziative del Network. In particolare il Sabato 24 marzo 2018 presso lo spazio MIL di via Granelli 1 a Sesto San Giovanni si e’ svolto un importante convegno intitolato “SESTO DEI POPOLI città del lavoro città dell’incontro” con l’obiettivo di riconoscere che la sfida dell’integrazione dei cittadini migranti e’ stata da sempre uno degli elementi costitutivi del DNA della città di Sesto. Per gran parte del secolo scorso il nostro territorio ha accolto numeri ingenti di persone provenienti da altre aree d’Italia e dall’estero, attratte dalle opportunità di lavoro offerte dalle grandi fabbriche; quella che oggi viene chiamata sestesità è un’appartenenza nata dalla sintesi di quelle differenze! Un focus particolare

Oltre al Convegno, SESTO DEI POPOLI e’ stata presente in varie iniziative anche extra-cittadine e continua a ritorvarsi periodicamente costruire percorsi e iniziative.

ACLI, ANED, ANOLF, ANPI, ARCI, ASS. ARCHIVIO DEL LAVORO, AUSER, AZIONE CATTOLICA, CARITAS SALESIANI, CENTRO CULTURALE ISLAMICO, CESPI, CGIL, CGS RONDINELLA, DIRE FARE DARE, EMERGENCY, COOP. LA GRANDE CASA, KARAMA, OIKOS, OPUS PERSONAE, PAX CHRISTI, SESTO AL PRIMO POSTO, UN ALTRO MONDO ONLUS, VENTIMILALEGHE

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