“La Chiesa universale respira con due polmoni: quello orientale e quello occidentale”(Giovanni Paolo II)

Il 22 dicembre 2022, presso il salone della Chiesa San Carlo di Sesto San Giovanni, 170 persone si sono ritrovate per una cena ecumenica di Natale. La serata si è svolta in modo semplice, una cena appunto con alcune variazioni etniche delle portate a cura dei copti e degli ucraini, ed alcune espressioni di canti del coro copto ortodosso, del coro ucraino ortodosso, della nostra tradizione cattolica.

La cronaca stringata dell’evento di cui sopra potrebbe arrestarsi   qui, ed allora questo ricadrebbe tra le benemerite manifestazioni che un pò ovunque si svolgono sotto Natale.

Allora l’interessante sta nella genesi di tale iniziativa, il perchè del luogo dove si è svolta, la parrocchia San Carlo, perchè la presenza degli amici copti e ucraini. Diciamo che l’occasione prossima è la scuola parentale media Sant’Agostino, che da quest’anno ha trovato accoglienza nei locali dell’ oratorio di San Carlo, grazie alla disponibilità del parroco don Emanuele. Ancora, molto importante per questa iniziativa  è stato l’interessamento del decano don Roberto Davanzo, e di Massimo Ferè, responsabile della Commissione Decanale sull’ecumenismo (presenti essi stessi alla cena, insieme a componenti della stessa commissione Decanale), ai quali è stato illustrato il tentativo dell’iniziativa  interconfessionale.

L’occasione remota della costituzione della scuola media parentale Sant’Agostino è un particolare fatto all’origine.

Infatti, nè io nè gli amici con cui portiamo questo avanti questa storia, ci siamo messi a tavolino per costruire un progetto scolastico. Abbiamo dato corpo a una amicizia che da tre anni a questa parte si è andata consolidando  a Cinisello Balsamo tra un nucleo di cattolici di diverse estrazioni e la Chiesa Copto ortodossa (a Cinisello Balsamo dove c’è la loro sede vescovile, a Sesto SG c’è una nutrita presenza) e la Chiesa russo ortodossa del Patriarcato di Mosca, che ha una parrocchia ai confini con Sesto San Giovanni, in territorio di Cinisello Balsamo presso la Chiesa di Via Engels. Semplicemente ci siamo trovati, parlando con questi preti ortodossi diventati amici, a condividere l’impressione di una totale scristianizzazione dei giovani, dovuta alla invadenza di una mentalità ateistica diffusa dai media , che passa attraverso i cellulari che ormai tutti i nostri ragazzi hanno in tasca.;  per tutti poi c’è la dimenticanza della forza del battesimo che ci accomuna, e da qui esigenza di far qualcosa insieme per sostenere il coraggio dell’essere cristiani dei nostri giovani.

Siamo partiti dai giovani, appunto: avendo in programma un week end educativo con i ragazzi, ho invitato padre Raffaele, della Chiesa copto ortodossa copti e Padre Ambrogio Makar, Archimandrita della chiesa russo ortodossa (entrambi cordialmente presenti e partecipi alla serata del 22) con i propri giovani a condividere questo momento educativo. Ne è nata una amicizia che oggi continua a livello giovanile con iniziative, convegni, momenti di condivisione dove emerge tutta la ricchezza culturale della storia cristiana, orientale e occidentale.

L’idea della scuola insieme è stata poi una naturale conseguenza, che ha trovato subito un’adesione convinta e cordiale di tutte le componenti. Attorno ad alcuni genitori cattolici si sono aggregati genitori copti e ucraini e ad oggi sono una ventina. Abbiamo da subito avuto il conforto di Roberto Pagani, diacono con responsabilità diocesana per il dialogo interreligioso, del vicario episcopale della zona sette, dei vicari episcopali in curia  Bressan e Martinelli, che ci hanno incoraggiato in questo tentativo “profetico”.  Per la lunga conoscenza del mondo ortodosso e per i rapporti già in atto con padre Ambrogio ci è stato e ci è tutt’ora prezioso l’aiuto di Mons. Francesco Braschi, dottore della Biblioteca Ambrosiana e presidente di Russia Cristiana. Quando si parla di aiuto non si pensi a qualche forma di sostegno economico o organizzativo, quanto al conforto di un discernimento che favorisce un rapporto intelligente con quest’opera. Con tutto ciò, come si può immaginare, le difficoltà di mettere in atto una dimensione scolastica a partire da zero euro, non sono mancate. Siamo rimasti sorpresi dall’ondata di generosità dei volontari: il primo anno, A Cinisello B., tutti i docenti prestavano gratuitamente il loro tempo, ed una trentina di persone sempre gratuitamente ha aiutato per tutte le mansione necessarie, compresi i pasti della mensa, le pulizie etc. Il secondo anno (oggi) la scuola si è ampliata ma ridotta nel tempo scuola (è solo al mattino) e diversi insegnanti neo laureati o universitari prestano la loro opera.

Così, periodicamente, memori anche del fatto che all’origine del cristianesimo c’è una cena, ci troviamo per delle cene incontro che radunano le diverse componenti.

Ad esse partecipa un vasto mondo di persone con le agli siamo entrati in rapporto, compresi membri di altre associazioni amiche, amministratori che guardano con simpatia questo tentativo. Ed anche la sera del 22 dicembre erano presenti il sindaco di Cinisello con alcuni assessori, ma anche assessori e consiglieri comunali di Sesto San Giovanni.

Ci auspichiamo che questi rapporti possano continuare, per offrire una possibilità in più di approfondimento della sensibilità cristiana nei nostri giovani, e di una amicizia cristiana vissuta in letizia e costruttività per chi giovane , almeno anagraficamente parlando, più non è.

Prof Giuseppe Meroni

 

 

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