Tante volte le ricorrenze sono solo un’occasione per sterili nostalgie. Non è questo il caso. Anzi, il primo anniversario del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” testimonia l’attualità e insieme lo sguardo profetico del testo firmato ad Abu Dhabi.Era il 4 febbraio 2019. Una data che, almeno nelle intenzioni dei suoi protagonisti, dovrebbe segnare l’inizio di un diverso modo di avvicinarsi reciprocamente, di dialogare, di confrontarsi. Il Papa e il grande imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib, lo scrivono chiaramente nella prefazione: il documento vuol essere un invito a tutte le persone «che portano nel cuore la fede in Dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme, affinché esso diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto, nella comprensione della grande grazia divina che rende tutti gli esseri umani fratelli». Ecco allora la richiesta che il testo faccia breccia nelle pur differenti culture, diventi menta-lità, venga letto e studiato nelle scuole. Cosa che, a varie latitudini, si è effettivamente verificato.
Anniversario: 4 febbraio 2019. Fratellanza, la via di Abu Dhabi
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- Riccardo Maccioni
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