Il presidente della Cei invita a essere «cristiani miti e rivoluzionari» contro «egoismo e xenofobia». Antievangelica la logica del «nemico esterno». No a pretese etiche in nome di diritti individuali

Cita san Francesco d’Assisi per dire che «i cattolici devono avere “fede retta e speranza certa”», come sosteneva il Poverello, «senza mettersi in fila dietro i pifferai magici di turno». E subito aggiunge: «I falsi profeti ci sono sempre stati e sempre ci saranno. I simboli religiosi valgono solo nel contesto di una fede vissuta, altrimenti sono una sterile ostentazione». Il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, dialoga con il direttore dell’Osservatore Romano, Andrea Monda, nel giorno in cui il Parlamento approva il decreto sicurezza-bis. Ma è solo una coincidenza. Nessun riferimento al provvedimento. Perché la conversazione pubblicata dal quotidiano della Santa Sede era programmata da tempo e conclude, come scrive lo stesso Monda, la lunga serie di interviste che, a partire da quella a Giuseppe De Rita del 22 maggio, sono state pensate per «avviare un dibattito, aperto a credenti e a non credenti, sulla profonda crisi che la società sta vivendo e sul ruolo che la Chiesa può svolgere per ridare speranza all’uomo contemporaneo», annota il direttore.

Per continuare a Leggere, clicca sulla pagina di Avvenire

About Us

Decanato Sesto San Giovanni Decano don Leone Nuzzolese Riproduzione solo con permesso. Tutti i diritti sono riservati
Via XX Settembre, 72 - 20099 – Sesto San Giovanni (Mi)
tel. 02.22472724 - fax 02.24410370
sangiuseppe.ssg@gmail.com